Noi GEP, giovani evangelizzatori paolini, eravamo a Roma il 24 per la chiusura e il discorso del Papa.
Otto anni fa Papa Giovanni Paolo II volle permettere agli "operatori del settore" XD un miniconvegno ma io nun c'ero. Posso dire che, sicuramente, da allora le esigenze, i problemi e le opportunità sono combiati....serviva davvero un momento per fare il punto della situazione!
Io ho apprezzato tantissimo l'intervento dell'attuale direttore dell'Avvenire mentre ho trovato del tutto fuori luogo quello della vice della RAI...troppa pubblicità sui canali ed esagerata fiducia nelle proprie capacità. terminati gli interventi era il momento del discorso conclusivo del Papa e noi ci siamo preparati ad accoglierlo con un bel cartellone giallo con tanto di logo GEP.
Il suo discorso è stato quanto meno rassicurante, ha spronato tutti noi ad usare al meglio i mezzi di comunicazione, anche perchè, ha ricordato, questi stessi che possono unire, farci sentire vicini persone che sono lontanissime, possono sottolineare le sifferenze già esistenti.
(dal discorso)
<La rete manifesta, dunque, una vocazione aperta, tendenzialmente egualitaria e pluralista, ma nel contempo segna un nuovo fossato: si parla, infatti, di digital divide. Esso separa gli inclusi dagli esclusi e va ad aggiungersi agli altri divari, che già allontanano le nazioni tra loro e anche al loro interno. Aumentano pure i pericoli di omologazione e di controllo, di relativismo intellettuale e morale, già ben riconoscibili nella flessione dello spirito critico, nella verità ridotta al gioco delle opinioni, nelle molteplici forme di degrado e di umiliazione dell’intimità della persona>.
Il Santo Padre ha poi affermato l'importanza dello STUDIO...XD
Il suo discorso è stato quanto meno rassicurante, ha spronato tutti noi ad usare al meglio i mezzi di comunicazione, anche perchè, ha ricordato, questi stessi che possono unire, farci sentire vicini persone che sono lontanissime, possono sottolineare le sifferenze già esistenti.
(dal discorso)
<La rete manifesta, dunque, una vocazione aperta, tendenzialmente egualitaria e pluralista, ma nel contempo segna un nuovo fossato: si parla, infatti, di digital divide. Esso separa gli inclusi dagli esclusi e va ad aggiungersi agli altri divari, che già allontanano le nazioni tra loro e anche al loro interno. Aumentano pure i pericoli di omologazione e di controllo, di relativismo intellettuale e morale, già ben riconoscibili nella flessione dello spirito critico, nella verità ridotta al gioco delle opinioni, nelle molteplici forme di degrado e di umiliazione dell’intimità della persona>.
Il Santo Padre ha poi affermato l'importanza dello STUDIO...XD
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